venerdì 15 gennaio 2010

Verso Imbolc....




Dopo la pausa per le Feste, i lavori in Associazione sono ripresi con grande entusiasmo. Stiamo lavorando su e per Imbolc e, nella mailing list libera, stanno partendo nuovi studi, tra cui quello sulla simbologia degli animali.
Vi lasciamo un articolo sulle nonuple rappresentazioni della Dea e come sempre una ricetta adatta al periodo.

LA SORELLANZA DELLE NOVE
Tra Mito e Realtà

Introduzione
Le tradizioni celtiche sono costellate da manifestazioni della Dea Madre nel suo triplice aspetto. Ella si presenta come Vergine, Madre e Anziana, come Dea della Luna crescente, piena e calante, come Madre terrestre, celeste e dell’Altromondo, come Signora della nascita, della procreazione e della morte, e in molti altri modi. Alcune delle sue manifestazioni sono formate da nove elementi piuttosto che da tre, perché si ritiene che il nove sia un numero ancora più magico e misterioso rispetto al tre stesso, in quanto si potrebbe descrivere come una sua triplicazione, un tre ancora più potente, perché “tre volte tre”.
Tra le nonuple rappresentazioni della Dea rientrano i sacri ordini femminili, formati da nove Sacerdotesse-Dee in possesso di un’immensa Conoscenza e potere magico, nei quali molti scettici ripongono poche e dubbiose credenze, ma che, fino a prova contraria, esistettero già dalle epoche arcaiche e sopravvissero a lungo anche in tempo celtico, ben nascosti da quelle nebbie che si ergono a proteggere la Magia da coloro che ne sono nemici.
Non sono poche le testimonianze che parlano di queste Sorellanze e sarebbe quindi stolto negare la loro reale esistenza, forse più per una assurda questione di principio che per altro. In ogni caso le poche notizie che si hanno su di esse trovano migliore sviluppo nelle leggende, nelle fiabe e nei miti, che sono molto più adatti a contenere ciò che è fantastico ed incantevole rispetto alla pura realtà, la cui visione, soprattutto al giorno d’oggi, è totalmente disincantata.

Ormai si è soliti pensare che ciò che è magia, meraviglia, sogno, non faccia veramente parte del mondo reale, che non sia “vero”, ma questo non significa che si abbia ragione a crederlo. Coloro che guardano il mondo con i soli limiti della ragione spesso non si rendono conto di quanto poco riescano a vedere e di quanta bellezza si privino allo sguardo, perché potrebbe non essere tutto come appare in superficie, potrebbe non essere tutto così spoglio, sterile e limitato. Potrebbero essere le Nebbie a mostrare una realtà materiale illusoria, nascondendo ciò che, al di là di essa, vive sin dai tempi primordiali in un divino incanto, impensabile per la mente umana.
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SALSA AL MANDARINO

Ingredienti:
- mezzo litro di succo di mandarino (circa 15 frutti);
- 40 grammi di zucchero;
- 1 cucchiaino di fecola di mais
Preparazione:

Spremete gli agrumi, filtrate il succo e mettetelo in un pentolino con lo zucchero. Fate bollire piano, giusto per sciogliere lo zucchero. Diluite la fecola di mais con un cucchiaio o due di acqua. Versatela nel pentolino senza smettere di...
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Vi ricordiamo che nella mailing list aperta stiamo cercando di analizzare una delle

TROIDDES DEWIANETH CYMRY:
Sono tre le armonie che tengono insieme tutte le cose:
l'armonia dell'amore e della giustizia,
l'armonia della verità e dell'immaginazione,

e l'armonia degli Dei e della necessità.

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